ALCLI e CeCaReP, allo studio nuove molecole antitumorali

Individuata una potenziale molecola che riduce la crescita delle cellule staminali tumorali su modelli preclinici di glioblastoma.

Grazie alla collaborazione tra il Centro Oncologigo di Prevenzione e Ricerca della provincia di Rieti (Ce.Ca.Re.P), progetto finanziato dall’associazione ALCLI “Giorgio e Silvia” e il Dottor Claudio Festuccia, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell’Università degli Studi dell’Aquila, è stato pubblicato, sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Cancers (Basel), uno studio dal titolo “The Small Molecule Ephrin Receptor Inhibitor, GLPG1790, Reduces Renewal Capabilities of Cancer Stem Cells, Showing Anti-Tumour Efficacy on Preclinical Glioblastoma Models”.

Le terapie contro il glioblastoma (GBM) mostrano un'alta percentuale di fallimento associata alla sopravvivenza delle cellule staminali di glioma (GSC) che ripopolano i tumori trattati. GLPG1790 è la promettente molecola in grado di arrestare la crescita incontrollata di queste cellule. Si tratta di una piccola molecola con attività di inibizione testata su modelli di glioblastoma utilizzando saggi in vitro e in vivo. GLPG1790 inibisce rapidamente e persistentemente la fosforilazione mediata dall’Efrina, bloccando completamente la segnalazione di uno dei suoi recettori.  Questo scatena una serie di reazioni a cascata che comportano un effetto anti-glioblastoma. Dopo i sorprendenti studi in vitro, si è passati alla sperimentazione in vivo, dove è stata confermata la potenzialità della molecola stessa. E’ stato inoltre notato che GLPG1790 ha effetti superiori alla radioterapia (RT) e simili alla Temozolomide (TMZ), farmaco comunemente usato pe la cura di questi tumori. Significativi target molecolari comuni alla radio e alla chemioterapia hanno supportato l'uso combinato di GLPG1790 nella terapia antiglioma migliorativa.

Per maggiori informazioni consultare il link: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6468443/