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Coronavirus: anche i nostri ricercatori al lavoro su nuove possibili strategie

Coronavirus: anche i nostri ricercatori al lavoro su nuove possibili strategie

È stato ufficialmente pubblicato nel mese di gennaio, sulla rivista Frontiers in Cell and Developmental Biology un lavoro dal titolo: “Targeting Lipid Rafts as a Strategy Against Coronavirus”, ideato dal Dott. Vincenzo Mattei del Biomedicine and Advanced Tecnologies Rieti Centre, della Sabina Universitas, Polo Universitario di Rieti e coordinato dal Prof. Maurizio Sorice del Dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza Università di Roma.

Mercurio ed esposizione in età pediatrica

Nell’ambito della collaborazione tra ALCLI Giorgio e Silvia e Sabina Universitas, proponiamo la lettura di un nuovo articolo scientifico pubblicato alla fine del 2020.

Studio di nuove molecole naturali per il trattamento del Glioblastoma: protagonista la Pianta di Oleandro

Studio di nuove molecole naturali per il trattamento del Glioblastoma: protagonista la Pianta di Oleandro

Sempre nell’ambito della collaborazione tra ALCLI Giorgio e Silvia e Sabina Universitas, proponiamo la lettura di un altro lavoro pubblicato a fine 2020.

Nuove molecole e biomarcatori per la diagnosi, la prognosi e la terapia del cancro

Sempre nell’ambito della collaborazione tra ALCLI Giorgio e Silvia e Sabina Universitas, proponiamo la lettura di un altro lavoro pubblicato a fine 2020.

La ricerca targata Rieti pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale International Journal of Environmental Research and Public Health

La ricerca targata Rieti pubblicata sull'International Journal of Environmental Research and Public Health, prestigiosa rivista scientifica internazionale

Molto importanti alcuni dei risultati del progetto di ricerca sulla qualità dell'aria e salute dei bambini condotto dai ricercatori della Sapienza e dai ricercatori del CE.Ca.Re.P di Rieti: rilevata un’esposizione non trascurabile a benzene da fumo passivo all'interno delle mura domestiche dei bambini che vivevano con almeno un convivente fumatore (circa il 40% dei partecipanti). I risultati impongono, soprattutto in questo periodo pandemico, ancora più attenzione alla popolazione pediatrica, costretta a trascorrere gran parte del tempo a casa.