Disponibili i Programmi Didattici del Secondo Semestre | Anno Accademico 2022/2023
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Programmi Didattici Anno Accademico 2022/2023 - II semestre
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Programmi Didattici Anno Accademico 2022/2023 - I semestre
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del 6° subentro
Scadenza immatricolazione: 06/12/2022
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del 4° subentro
Scadenza immatricolazione: 17/11/2022
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del 3° subentro
Scadenza immatricolazione: 08/11/2022
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del 2° subentro
Scadenza immatricolazione: 27/10/2022
Terzo subentro: 03/11/2022
Immatricolazione terzo subentro: 08/11/2022
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del 1° subentro
Scadenza immatricolazione: 17/10/2022
Secondo subentro: 24/10/2022
Immatricolazione secondo subentro: 27/10/2022
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria
Scadenza immatricolazione: 06/10/2022
Primo subentro: 12/10/2022
Immatricolazione primo subentro: 17/10/2022
Pubblicata la graduatoria generale con il punteggio totale e i punteggi ottenuti nelle singole materie.
Il candidato, prendendo visione del proprio punteggio all’interno della graduatoria generale, è invitato vivamente ad analizzare ed eventualmente modificare le scelte effettuate prima del pagamento del contributo di iscrizione alla prova.
Tali preferenze possono essere modificate entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 26 settembre 2022 (farà comunque fede l’ultima modifica espressa dal candidato entro tale termine).
Ai sensi del punto 7 del bando, per una valutazione più precisa della propria situazione si suggerisce la consultazione dell’Allegato F del bando e delle graduatorie relative all’ottavo subentro per l’a.a. 2021-2022 quale parametro di valutazione comparativa.
Scarica qui la cartella completa:
https://corsidilaurea.uniroma1.it/sites/default/files/05418_2021_subentro_8_pdf.rar
IL CORSO
Codice corso: 30003
Codice prova: 05418
Facoltà: Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina
Dipartimento: MEDICINA SPERIMENTALE
Durata: 3 anni
Classe di Laurea: L/SNT4
Tipologia di corso: Laurea
Modalità di accesso: Prova di ammissione
Leggi il bando
05418
Controlla l'aula della prova del 15 settembre 2022
Controlla l'aula della prova Sede di Rieti
ACCEDERE AL CORSO
Infostud: si accede solo con Spid o CIE
Per accedere a Infostud devi essere in possesso delle credenziali Spid o CIE (Carta d'identità elettronica) che ti saranno chieste in fase di registrazione (se non hai ancora matricola e password) oppure al momento dell’accesso al sistema.
Se non hai ancora le credenziali Spid o CIE ti invitiamo a richiederle quanto prima, così potrai rispettare tutte le scadenze previste per le procedure di immatricolazione.
Ricorda che se non rispetti le scadenze indicate nelle procedure di accesso al corso non puoi iscriverti!!!
Leggi come fare sul sito di ateneo
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RIEPILOGO SCADENZE
Iscrizione alla prova dal: 12/07/2022
Iscrizione alla prova al: 02/08/2022
Data prova: 15/09/2022
Data di pubblicazione delle sedi: 13/09/2022
Pubblicazione della graduatoria: 23/09/2022
Scadenza immatricolazione: 06/10/2022
Primo subentro: 12/10/2022
Immatricolazione primo subentro: 17/10/2022
Secondo subentro: 24/10/2022
Immatricolazione secondo subentro: 27/10/2022
Terzo subentro: 03/11/2022
Immatricolazione terzo subentro: 08/11/2022
Il Corso di Laurea triennale in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, L/SNT-4 - Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie della Prevenzione, è diretto dal Presidente Prof.Giammarco Raponi ed è istituito all'interno della Facoltà di Medicina e Odontoiatria di Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive.
L'attuale percorso formativo si sviluppa secondo le disposizioni del D.M. del Ministero dell'Università del 22 ottobre 2004, n. 270, che modifica il precedente D.M. del 3 novembre 1999, n. 509, ed è progettato per formare il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro che può sia entrare nel mondo del lavoro sia proseguire gli studi post-Lauream (Corso di Laurea Magistrale, Corsi di Alta Formazione e Master di I e II Livello).
Il Corso di Laurea è articolato su 3 anni e suddiviso in 6 semestri ed ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali attraverso un percorso formativo che assicura l’acquisizione di 180 Crediti Formativi. 1 Credito Formativo (CFU) = 25 ore (di cui 10 di didattica frontale e le restanti di attività didattica integrativa e di autoapprendimento su guida dei Docenti).
Obiettivo del Corso di Laurea è formare professionisti dell’area della prevenzione capaci di competere sul mercato nazionale ed europeo esibendo conoscenze, competenze e abilità comunicative e di relazione eccezionali ed indispensabili per fronteggiare con conoscenza e competenza tecnico-scientifica e normativa la valutazione e gestione dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro.
La tesi sperimentale di natura teorico-applicativa nel contesto tecnico della prevenzione viene discussa davanti alla Commissione, con un supporto informatico secondo un format indicato dalla Presidenza CLUP. Tale presentazione - dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell’acquisizione delle abilità di analisi, gestione di processi lavorativi e comunicazione in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
Il titolo di studio abilita all’esercizio professionale nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale e dell’attività libero professionale.
Descrizione del percorso di formazione
Le attività formative sono mirate a realizzare una completa formazione professionale attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Le attività professionalizzanti si realizzano anche attraverso il tirocinio tecnico-pratico, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento autorizza la convenzione con strutture che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall'art. 6 del DL/vo 229/ 1999. L'attività didattica frontale prevista per il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi comprende lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Per consentire l'acquisizione delle competenze necessarie all'esercizio della professione il cui profilo è approvato con decreto ministeriale, il Consiglio di Corso di Laurea individua le attività formative professionalizzanti (tirocinio, attività laboratoristiche e studi clinici guidati) in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea.
Il CdS ha una durata di tre anni. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento del CdS per conseguire il diploma di Laurea è il CFU. Ad 1 CFU corrispondono 25 ore di lavoro/studente.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è pari a 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, a cui vengono dedicati 60 CFU nel triennio, svolta sotto la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
L'acquisizione dei CFU è subordinata al superamento degli esami di profitto. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento è vagliata attraverso prove d'esame articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione di tutti gli esami fatta eccezione per la conoscenza della lingua straniera per la quale è previsto il giudizio di idoneità.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica all'inizio dell'anno accademico. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane una dall'altra. Lo studente che non supera l'esame nel primo appello di una sessione non può prenotarsi per l'appello successivo nella stessa sessione.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Presidente della Commissione d'esame che generalmente corrisponde al Coordinatore/Responsabile dell'insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso/Ufficio di Presidenza all'inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti della Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con membri supplenti della stessa.
L'esame di tirocinio annuale, valutato anch'esso in trentesimi, può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno dall'ordinamento didattico e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti che verranno verificati attraverso valutazioni ottenute nei diversi cicli di tirocinio. L'esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curriculare finale dello studente. L'esame di tirocinio dovrà essere svolto da un'apposita Commissione d'esame presieduta dal Direttore Didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami inclusi nel piano di studi compresi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, presieduto dalla Commissione nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende: una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea e in ottemperanza alle disposizioni vigenti; discussione di una tesi di laurea, successivamente al superamento della prova pratica, che si svolgerà mediante discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L'esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere sostenuto nuovamente nella sessione successiva.
Obiettivi formativi
Il percorso formativo ha come obiettivo l'acquisizione delle competenze dello specifico profilo professionale Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, nell'ottenimento delle quali concorrono le conoscenze (sapere), l'attitudine e le abilità pratiche/applicative (saper fare).
In relazione agli obiettivi specifici di formazione, l'attività formativa, prevalentemente organizzata in Insegnamenti specifici, Tirocinio Pratico Professionalizzante, Laboratori e seminari specialistici, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l'approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche quelli più specificamente professionalizzanti e degli ambiti disciplinari affini ed integrativi.
Ai sensi del DM, 19 febbraio 2009 ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti.
In riferimento a quanto soprariportato gli obiettivi formativi specifici del CdS, distinti per area di apprendimento sono di seguito riportati:
Attività formative di base
- Apprendere le basi di matematica e fisica, fondamenti di informatica e dei sistemi di elaborazione delle informazioni .
- Conoscere e saper applicare le principali metodiche per la appropriata raccolta/prelievo e conferimento ai Laboratori delle Autorità Competenti, di campioni di matrici ambientali e alimentari.
- Conoscere metodologie standardizzate di misura e acquisizione dati laboratoristici.
- Conoscere modalità di funzionamento di hardware e software e saper utilizzare i più diffusi sistemi operativi per la gestione di data-base per analisi statistiche epidemiologiche.
- Conoscere e saper applicare i fondamenti della chimica, dell'ecologia, Variabilità genetica e biodiversità per la valutazione delle problematiche riguardanti la complessa relazione uomo-ambiente.
- Conoscere i metodi di base della statistica e dell’epidemiologia; le nozioni di igiene generale e della persona nell’ambiente di vita e di lavoro; l’epidemiologia e profilassi delle principali malattie cronico-degenerative e delle malattie infettive, incluse quelle nosocomiali.
- Apprendere le basi della biochimica, biologia e microbiologia con riferimento alle relazioni microrganismi patogeni_ambiente_uomo.
- Conoscere i fondamenti di istologia, anatomia, fisiologia, patologia generale necessari per il proseguo degli studi.
Attività formative caratterizzanti-Scienze Umane. Ordinamento giuridico e Management Sanitario.
- Conoscere i principali indicatori socioeconomici, demografici, le regole della comunicazione, i principali schemi concettuali di taglio psicologico-sociale..
- Conoscere gli elementi di base dell’igiene e sicurezza del lavoro, compresi i fondamenti e le metodologie della radioprotezione .
- Conoscere e sapersi orientare nell'ordinamento costituzionale italiano e comunitario. Acquisire nozioni di base di Diritto Pubblico, Diritto Penale e Diritto del Lavoro.
Attività formative caratterizzanti- Tossicologia Medicina legale e Primo Soccorso.
- Conoscere l'organizzazione e le responsabilità dei servizi per la salute e sicurezza sul lavoro, la legislazione vigente in materia, le malattie professionali e i fattori di rischio.
- Acquisire le conoscenze di base della farmacologia e tossicologia necessarie per comprendere le relazioni dose-risposta, i principali meccanismi di tossicità e di detossificazione anche in riferimento a sostanze o agenti cancerogeni.
- Apprendere i fondamenti della medicina del lavoro e della medicina legale e saper applicare le conoscenze nella formulazione del giudizio di idoneità lavorativa; nell’effettuazione di inchieste per infortuni e malattie professionali.
- Conoscere i principali processi patologici dell'uomo con particolare riferimento alle malattie correlate al lavoro e oncologiche, gli elementi di primo soccorso e le nozioni fondamentali per la valutazione dei risultati derivanti dalle principali indagini diagnostiche .
Attività formative caratterizzanti-Prevenzione e protezione specialistica.
- Conoscere gli elementi di base di igiene edilizia e sicurezza nei cantieri, impiantistica elettrica, termica, acustica, aeraulica le normative di riferimento , incluse le norme antincendio.
- Conoscere le metodologie integrate di ispezione/controllo e di misurazione delle grandezze acustiche, fonometriche, microclimatiche, di campi elettromagnetici, di radiazioni ionizzanti e di vibrazioni.
- Conoscere gli elementi fondamentali della qualità degli alimenti e bevande le normative di riferimento e le Organizzazioni che operano in tema garanzia di qualità degli alimenti; le principali tecnologie di conservazione; l’epidemiologia e profilassi delle Malattie a Trasmissione Alimentare e le fonti per acquisire dati epidemiologici.
- Conoscere le matrici ambientali: acqua (cicli dell’acqua , contaminazione, processi di trattamento e di risanamento); aria(emissioni, inquinamento urbano, industriale e indoor) e suolo(Rifiuti e loro smaltimento, Discariche controllate).
- Conoscere le basi della fisiopatologia dei processi patologici dell'uomo in riferimento alle patologie professionali e ai rischi per i diversi apparati.
- Conoscere le basi metodologiche della prevenzione e gli strumenti operativi applicabili negli ambienti di vita e di lavoro; il ruolo del SSN nella prevenzione; l'organizzazione e le figure della prevenzione in ambito lavorativo pubblico e privato e nei riguardi della popolazione in generale.
- Acquisire abilità di lettura, traduzione e comprensione di testi e pubblicazioni medico-scientifiche in lingua inglese su tematiche selezionate relative alla professione del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente di vita e di lavoro.
In relazione agli obiettivi didattici specifici le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atte a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo di formazione si avvale di moderni strumenti didattici.
All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio guidato e le attività di Laboratorio presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico e di valenza per il soddisfacimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e legati da specifiche convenzioni. Le attività di tirocinio e di laboratorio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutor professionali esperti, appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, specificatamente formati per tale funzione, assegnati a ciascun discente. Le attività di tirocinio e di laboratorio professionalizzante sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
Il piano di studi, articolato in tre anni (sei semestri), prevede un massimo di 20 esami e/o valutazioni finali di profitto, inclusivi degli esami di Tirocinio I, II e III anno. Gli esami vengono organizzati come prove di esame integrate per insegnamenti o moduli coordinati.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine del raggiungimento degli obiettivi formativi.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della acquisizione e analisi di informazioni e dati ritenuti utili a formulare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del CdS quali conoscenza degli elementi fondamentali della statistica descrittiva e capacità di utilizzarli nella raccolta e analisi dei dati e nella valutazione dei risultati, acquisizione di un livello sufficiente di alfabetizzazione informatica attraverso la conoscenza dei principali strumenti (hardware e software) per il trattamento automatico delle informazioni, conoscenza di base dei principali indicatori socio-economici e demografici, con particolare attenzione al rapporto uomo-ambiente, umo-alimenti-alimentazione e alla conoscenza degli indicatori di qualità alimentare, conoscenza del linguaggio e delle dinamiche sociali e capacità di riconoscere le regole di comunicazione sociale e le realtà di ruolo e di valutare le risposte sociali dovute all'ambiente e al territorio, conoscenze epidemiologiche utili per saper identificare malattie a trasmissione alimentare, conoscenza dell'epidemiologia eziologica e valutativa mirata alla corretta gestione del rischio individuale e collettivo in ambiente di vita e di lavoro, conoscenza dell'etica applicata all'ambiente, capacità di utilizzare con autonomia operativa un personal computer e i principali programmi per l'elaborazione di testi e dati, di saper utilizzare la posta elettronica, di saper effettuare ricerche in internet e revisioni sistematiche su motori di ricerca.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso lezioni frontali, seminari di approfondimento su tematiche selezionate e discussione collegiale, esercitazioni pratiche su scenari proposti, produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse approfondimento proposte a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti.
L’autonomia di giudizio viene poi valutata attraverso gli esami di profitto, discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento, nonché negli elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito abilità comunicative che permettono loro di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non, come si rileva dagli obiettivi inerenti le diverse attività formative caratterizzanti e affini previste dal CdS. Tra gli obiettivi spiccano alcuni mirati all'acquisizione di conoscenze inerenti competenze e realtà operative complesse, con riferimento alle quali sono individuabili interlocutori di differenti formazione (specialistica e non), ruolo e responsabilità.
Si segnalano, in particolare, conoscenza delle normative di tutela igienico-sanitaria e di autocontrollo degli alimenti, conoscenza dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonché delle fattispecie penali di maggior rilievo nell'ambito della sicurezza del lavoratore, conoscenza dell'organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, delle normative di riferimento, delle competenze, responsabilità e strumenti operativi degli operatori della prevenzione, comprensione del sistema costituzionale e dell'Ordinamento Giuridico dello Stato conoscenza del sistema normativo dell'Unione Europea, del diritto interno e comunitario, delle Istituzioni dell'Unione e dei principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria, conoscenza in tema di materia inerente la tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all'attività lavorativa, conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati, conoscenza dei concetti di base relativi ai fenomeni organizzativi e alle numerose variabili che guidano e dirigono scelte e comportamenti lavorativi, con particolare riferimento alla soggettività lavorativa e ai principali ambiti applicativi della psicologia del lavoro, conoscenza dei lineamenti fondamentali dell'azienda di erogazione e di produzione e dell'organizzazione aziendale, con particolare riferimento agli stili di direzione, ai ruoli organizzativi, alla determinazione degli obiettivi di sistema e alla relazione tra autorità e potere , conoscenza dei rapporti di interdipendenza tra economia e società, dell’evoluzione economica e delle sue implicazioni per il mercato del lavoro, della modernizzazione e globalizzazione, con particolare riferimento alle ricadute economiche e socioculturali conseguenti all'intensificazione degli scambi internazionali, conoscenza delle potenzialità e dei limiti tecnici e tecnologici di trattamento e capacità di applicazione e controllo delle norme igienico-sanitarie e di salvaguardia ambientale.
Le abilità comunicative vengono sviluppate nell’ambito delle attività seminariali, nella produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse proposte come approfondimento a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti; nello svolgimento del tirocinio e dei Laboratori professionali e, infine, nella dissertazione dell’elaborato di tesi.
Le abilità comunicative valutate attraverso gli esami di profitto e nelle discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento nonché nella presentazione di elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare, per lo più in modo auto-diretto o autonomo (autoapprendimento ed autoaggiornamento), con l'acquisizione di conoscenze metodologiche avanzate, per migliorare le competenze nei campi di interesse specifici, aggiornare continuamente le competenze professionale e valutare l'efficacia degli interventi in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute, anche mediante l'analisi critica della letteratura scientifica.
Il laureato al termine del percorso formativo deve avere acquisito capacità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Il conseguimento degli obiettivi formativi, comprovato dal superamento con esito positivo degli esami previsti nei tre anni di corso, sia soprattutto dal conseguimento degli obiettivi previsti da attività formative del CdS al di fuori di quelle di base, caratterizzanti e affini, che includono la lingua straniera, la radioprotezione, il tirocinio, la prova finale sono li strumenti di valutazione della capacità di apprendimento. Il piano degli studi formalizza a tal riguardo obiettivi formativi specifici, che includono conoscenza di una lingua dell'Unione europea, oltre all'Italiano, che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento, acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell'ambito del tirocinio, dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecniche-operative, proprie dello specifico profilo professionale, per saper gestire una evenienza professionale, presentare una dissertazione scritta (tesi), di natura teorico-applicativo-sperimentale, e sua discussione davanti ad una Commissione.
La capacità di apprendimento viene acquisita nel corso della carriera scolastica oltre che attraverso le lezioni frontali anche attraverso: (1) specifici seminari sugli strumenti per la revisione sistematica della letteratura, perfezionata nel corso della preparazione della tesi di laurea, per la quale sarà indispensabile la consultazione e l'analisi critica di pubblicazioni scientifiche pertinenti anche in lingua inglese (2) momenti esercitativi guidati, con la frequenza delle attività formative specifiche della classe, anche in ambiti disciplinari affini ed integrativi, organizzate in corsi integrati specifici, tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi; (3) gruppi di lavoro su temi selezionati di interesse per il profilo con presentazione e discussione collegiale; (4) momenti seminariali di approfondimento e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale.
La verifica avrà luogo contestualmente alla valutazione degli insegnamenti e dei tre Tirocini, attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi) e finali, relazioni scritte su temi assegnati e attraverso la valutazione della progettazione, elaborazione, esposizione e valutazione della tesi di laurea.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Gruppo di Riesame: Prof. Giammarco Raponi (Presidente CdS) – Responsabile del Riesame, Prof. Matteo Vitali (Docente del CdS), Prof. Stefano D'Amelio (Docente del Cds ed ex Presidente CdS), Dr. Stefano Carotti (Direttore Didattico e Responsabile QA CdS del CdS), Sig. Giuliano Pitoni (Tecnico Amministrativo con funzione di Segretario).
Sbocchi lavorativi
Profilo: Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
Funzioni: I laureati in Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I laureati in Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. In ambito libero professionale o come dipendenti del settore privato svolgono attività di autocontrollo, formazione, consulenza e valutazione del rischio su richiesta di aziende private.
Competenze: Le competenze richieste al Tecnico della Prevenzione che abbia conseguito la laurea abilitante sono quelle relative alla capacità di formulare valutazioni di rischio attraverso la vigilanza e il controllo della rispondenza alle normative cogenti di ambienti, strutture e processi lavorativi in relazione alle specifiche attività Deve possedere le conoscenze tecniche e della normativa vigente al fine di determinare eventuali irregolarità, che dovranno essere contestate e notificate. Inoltre, il Tecnico della Prevenzione formula pareri nell'ambito delle proprie competenze in materia di vigilanza e controllo dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro e valuta la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigila e controlla le condizioni di sicurezza degli impianti, la qualità degli alimenti e delle bevande destinati all'alimentazione dalla produzione primaria e secondaria fino al consumo e valuta la necessità di procedere a successive indagini specialistiche. Compete al Tecnico della prevenzione la vigilanza e il controllo dell'igiene e sanità veterinaria e dei prodotti cosmetici. Infine, collabora con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti.
Il Tecnico della Prevenzione svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attività e collabora con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera. Il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.
I laureati potranno, quindi, trovare sbocchi occupazionali in strutture del Sistema Sanitario Nazionale (ospedaliere e/o ASL) o Agenzie regionali di Protezione ambientale o assessorati regionali della sanità nei dipartimenti delle professioni sanitarie.
Potranno, inoltre, collaborare alla progettazione e realizzazione di interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie, nonché nel contribuire alla formazione, per ciascuna specifica figura professionale, con attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Potranno, altresì operare con le responsabilità sopraesposte nelle strutture del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
L’attività professionale può essere, altresì, esercitata in strutture pubbliche e private, anche autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale.
Potranno, altresì, svolgere la libera professione nei settori specifici della prevenzione negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro.
Sbocchi professionali: I laureati in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro svolgono la loro attività professionale nei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e presso le Agenzie nazionali e regionali di protezione ambientale in regime di dipendenza; possono inoltre svolgere il ruolo, come dipendente o consulente di aziende private, di responsabile della sicurezza sui posti di lavoro, nonchè di formatore, valutatore e gestore e comunicatore del rischio, valutatore e gestore della qualità dei processi produttivi in ambito alimentare, veterinario, cosmetico e ambientale anche in contesti di sistemi di qualità certificati ISO.
I Laureati in Tecniche della Prevenzione Nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro potranno continuare il percorso di studio iscrivendosi al CdL Magistrale (Scienze Professioni Sanitarie della Prevenzione), dopo il superamento di un concorso di ammissione organizzato dalle Università proponenti. I Laureati potranno, inoltre, iscriversi a Master universitari di I livello e a Corsi di Formazione Post_Lauream. Dopo l’acquisizione della Laurea Magistrale potranno iscriversi a Master di II livello e al Dottorato di Ricerca. Il conseguimento della Laurea Magistrale rappresenta il prerequisito indispensabile per il raggiungimento di funzioni dirigenziali per coloro che già operano nell’ambito delle strutture sopramenzionate.
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