
Disponibile la Graduatoria del Quarto Subentro | Anno Accademico 2025/2026
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) - Corso di laurea B - ASL Rieti
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del Quarto Subentro
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del Terzo Subentro
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del Secondo Subentro
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria del Primo Subentro
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro | Graduatoria Vincitori (Comunitari)
Calendario Lezioni Primo Semestre • A.A. 2025/2026
TECNICHE DELLA PREVENZIONE I Anno I Semestre.pdf
TECNICHE DELLA PREVENZIONE II Anno I Semestre.pdf
TECNICHE DELLA PREVENZIONE III Anno I Semestre.pdf
IL CORSO
Codice corso
30003
Codice prova
05418
Tipologia di corso
Laurea
Classe di laurea
L/SNT4
Durata
3 anni
Modalità di accesso
Prova di ammissione
Facoltà
Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina
Dipartimento
MEDICINA SPERIMENTALE
Sede
Rieti
Lingua
Italiano
Modalità di erogazione
Convenzionale - In presenza
Come e quando iscriversi
Le informazioni necessarie per iscriverti al corso sono contenute nel bando che regola le procedure di accesso
Notizie
Posti definitivi per i corsi delle Professioni Sanitarie
Ai sensi del DM n. 594 del 7 agosto 2025 sono stati pubblicati i posti definitivi per i Corsi di laurea/Sedi delle Professioni Sanitarie attivati per l’anno accademico 2025-2026.
Consulta la tabella con i posti assegnati
Obbligo formativo aggiuntivo - Ofa
Il risultato che otterrai al test potrebbe evidenziare eventuali lacune nelle conoscenze di base previste per il tuo corso. In questo caso ti verrà attribuito un Ofa, cioè un obbligo formativo aggiuntivo, che ti consentirà di colmare le carenze in una o più materie.
Nel bando che regola le procedure di accesso al corso troverai le soglie di punteggio che determinano l'attribuzione dell'Ofa. Gli Ofa devono essere assolti entro il primo anno del corso di studio.
In linea generale l’Ofa può essere assolto in due modi:
- superando uno o più esami curriculari del primo anno, indicati nel bando;
- superando una prova ad hoc organizzata dalla struttura didattica.
In entrambi i casi è necessario seguire i corsi di supporto all'assolvimento dell'Ofa, organizzati dalla tua struttura didattica.
Troverai le informazioni a riguardo nella sezione Frequentare
Cosa trovi nel bando
- le modalità e le scadenze da rispettare
- i requisiti di accesso e i criteri di valutazione
- le informazioni sull'assolvimento degli Ofa (obblighi formativi aggiuntivi)
- le indicazioni per chi proviene da Paesi esteri
- le indicazioni per chi ha una condizione di disabilità o Dsa
- le indicazioni per chi deve fare un passaggio o un trasferimento
- le indicazioni per chi ha già un'altra laurea
- le informazioni per calcolare l'Isee per il diritto allo studio universitario, per ottenere le riduzioni sui contributi di iscrizione
- l'informativa sul trattamento dei dati personali
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Presentazione
Il Corso di Laurea triennale (CL) in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro L/SNT-4 si articola in tre anni ed è istituito all'interno della Facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza Università degli Studi di Roma. I/Le laureati/e nella classe L/SNT-4, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti/e sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I/Le laureati/e nella classe delle professioni tecniche della prevenzione svolgono con autonomia tecnico professionale attività di prevenzione rivolte sia al singolo che alle collettività progettate sulla base dei bisogni di salute e che includono interventi di verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, di formazione ed educazione e di recupero. Tali attività devono comunque svolgersi nell'ambito della responsabilità derivante dai profili professionali. I/Le laureati/e nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici dell'età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e/o riabilitativo. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il percorso formativo è tale da permettere di conseguire abilità, saperi e attitudini, con un esercizio alla complessità, alla flessibilità ed a letture integrate, quindi atto a formare dei/delle professionisti/e laureati/e funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della Salute. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I/Le laureati/e della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: Nell'ambito della professione sanitaria del Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, i/le laureati/e sono operatori/operatrici sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministro della sanità 17 gennaio 1997, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I/Le laureati/e in prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. Nell'ambito dell'esercizio della professione, essi/esse istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell'ambito delle loro competenze; vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro e valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche; vigilano e controllano l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere a successive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano e controllano quant' altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell'ambito delle loro competenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabili dell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e della qualità degli atti svolti nell'esercizio della loro attività professionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell'ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente.
Obiettivi formativi
Il percorso formativo ha come obiettivo l'acquisizione delle competenze dello specifico profilo professionale Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, nell'ottenimento delle quali concorrono le conoscenze (sapere), l'attitudine e le abilità pratiche/applicative (saper fare).
In relazione agli obiettivi specifici di formazione, l'attività formativa, prevalentemente organizzata in Insegnamenti specifici, Tirocinio Pratico Professionalizzante, Laboratori e seminari specialistici, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l'approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche quelli più specificamente professionalizzanti e degli ambiti disciplinari affini ed integrativi.
Ai sensi del DM, 19 febbraio 2009 ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti.
In riferimento a quanto soprariportato gli obiettivi formativi specifici del CdS, distinti per area di apprendimento sono di seguito riportati:
Attività formative di base
¬_Apprendere le basi di matematica e fisica, fondamenti di informatica e dei sistemi di elaborazione delle informazioni .
_Conoscere e saper applicare le principali metodiche per la appropriata raccolta/prelievo e conferimento ai Laboratori delle Autorità Competenti, di campioni di matrici ambientali e alimentari.
- Conoscere metodologie standardizzate di misura e acquisizione dati laboratoristici.
- Conoscere modalità di funzionamento di hardware e software e saper utilizzare i più diffusi sistemi operativi per la gestione di data-base per analisi statistiche epidemiologiche.
- Conoscere e saper applicare i fondamenti della chimica, dell'ecologia, Variabilità genetica e biodiversità per la valutazione delle problematiche riguardanti la complessa relazione uomo-ambiente.
- Conoscere i metodi di base della statistica e dell'epidemiologia; le nozioni di igiene generale e della persona nell'ambiente di vita e di lavoro; l'epidemiologia e profilassi delle principali malattie cronico-degenerative e delle malattie infettive, incluse quelle nosocomiali.
- Apprendere le basi della biochimica, biologia e microbiologia con riferimento alle relazioni microrganismi patogeni_ambiente_uomo.
- Conoscere i fondamenti di istologia, anatomia, fisiologia, patologia generale necessari per il proseguo degli studi.
Attività formative caratterizzanti-Scienze Umane. Ordinamento giuridico e Management Sanitario.
-Conoscere i principali indicatori socioeconomici, demografici, le regole della comunicazione, i principali schemi concettuali di taglio psicologico-sociale..
-Conoscere gli elementi di base dell'igiene e sicurezza del lavoro, compresi i fondamenti e le metodologie della radioprotezione .
-Conoscere e sapersi orientare nell'ordinamento costituzionale italiano e comunitario. Acquisire nozioni di base di Diritto Pubblico, Diritto Penale e Diritto del Lavoro.
Attività formative caratterizzanti- Tossicologia Medicina legale e Primo Soccorso.
-Conoscere l'organizzazione e le responsabilità dei servizi per la salute e sicurezza sul lavoro, la legislazione vigente in materia, le malattie professionali e i fattori di rischio.
-Acquisire le conoscenze di base della farmacologia e tossicologia necessarie per comprendere le relazioni dose-risposta, i principali meccanismi di tossicità e di detossificazione anche in riferimento a sostanze o agenti cancerogeni.
_-Apprendere i fondamenti della medicina del lavoro e della medicina legale e saper applicare le conoscenze nella formulazione del giudizio di idoneità lavorativa; nell'effettuazione di inchieste per infortuni e malattie professionali.
-Conoscere i principali processi patologici dell'uomo con particolare riferimento alle malattie correlate al lavoro e oncologiche, gli elementi di primo soccorso e le nozioni fondamentali per la valutazione dei risultati derivanti dalle principali indagini diagnostiche .
Attività formative caratterizzanti-Prevenzione e protezione specialistica.
-Conoscere gli elementi di base di igiene edilizia e sicurezza nei cantieri, impiantistica elettrica, termica, acustica, aeraulica le normative di riferimento , incluse le norme antincendio.
-Conoscere le metodologie integrate di ispezione/controllo e di misurazione delle grandezze acustiche, fonometriche, microclimatiche, di campi elettromagnetici, di radiazioni ionizzanti e di vibrazioni.
-Conoscere gli elementi fondamentali della qualità degli alimenti e bevande le normative di riferimento e le Organizzazioni che operano in tema garanzia di qualità degli alimenti; le principali tecnologie di conservazione; l'epidemiologia e profilassi delle Malattie a Trasmissione Alimentare e le fonti per acquisire dati epidemiologici.
-Conoscere le matrici ambientali: acqua (cicli dell'acqua , contaminazione, processi di trattamento e di risanamento); aria(emissioni, inquinamento urbano, industriale e indoor) e suolo(Rifiuti e loro smaltimento, Discariche controllate).
-Conoscere le basi della fisiopatologia dei processi patologici dell'uomo in riferimento alle patologie professionali e ai rischi per i diversi apparati.
-Conoscere le basi metodologiche della prevenzione e gli strumenti operativi applicabili negli ambienti di vita e di lavoro; il ruolo del SSN nella prevenzione; l'organizzazione e le figure della prevenzione in ambito lavorativo pubblico e privato e nei riguardi della popolazione in generale.
- Acquisire abilità di lettura, traduzione e comprensione di testi e pubblicazioni medico-scientifiche in lingua inglese su tematiche selezionate relative alla professione del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente di vita e di lavoro.
In relazione agli obiettivi didattici specifici le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atte a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo di formazione si avvale di moderni strumenti didattici.
All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio guidato e le attività di Laboratorio presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico e di valenza per il soddisfacimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e legati da specifiche convenzioni. Le attività di tirocinio e di laboratorio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutor professionali esperti, appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, specificatamente formati per tale funzione, assegnati a ciascun discente. Le attività di tirocinio e di laboratorio professionalizzante sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
Il piano di studi, articolato in tre anni (sei semestri), prevede un massimo di 20 esami e/o valutazioni finali di profitto, inclusivi degli esami di Tirocinio I, II e III anno. Gli esami vengono organizzati come prove di esame integrate per insegnamenti o moduli coordinati.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine del raggiungimento degli obiettivi formativi.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.
Sbocchi lavorativi
Profilo professionale: Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
Funzioni: laureati in Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I laureati in Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. In ambito libero professionale o come dipendenti del settore privato svolgono attività di autocontrollo, formazione, consulenza e valutazione del rischio su richiesta di aziende private.
Competenze: Le competenze richieste al Tecnico della Prevenzione che abbia conseguito la laurea abilitante sono quelle relative alla capacità di formulare valutazioni di rischio attraverso la vigilanza e il controllo della rispondenza alle normative cogenti di ambienti, strutture e processi lavorativi in relazione alle specifiche attività Deve possedere le conoscenze tecniche e della normativa vigente al fine di determinare eventuali irregolarità, che dovranno essere contestate e notificate. Inoltre, il Tecnico della Prevenzione formula pareri nell'ambito delle proprie competenze in materia di vigilanza e controllo dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro e valuta la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigila e controlla le condizioni di sicurezza degli impianti, la qualità degli alimenti e delle bevande destinati all'alimentazione dalla produzione primaria e secondaria fino al consumo e valuta la necessità di procedere a successive indagini specialistiche. Compete al Tecnico della prevenzione la vigilanza e il controllo dell'igiene e sanità veterinaria e dei prodotti cosmetici. Infine, collabora con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti.
Il Tecnico della Prevenzione svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attività e collabora con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera. Il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.
I laureati potranno, quindi, trovare sbocchi occupazionali in strutture del Sistema Sanitario Nazionale (ospedaliere e/o ASL) o Agenzie regionali di Protezione ambientale o assessorati regionali della sanità nei dipartimenti delle professioni sanitarie.
Potranno, inoltre, collaborare alla progettazione e realizzazione di interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie, nonché nel contribuire alla formazione, per ciascuna specifica figura professionale, con attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Potranno, altresì operare con le responsabilità sopraesposte nelle strutture del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
L'attività professionale può essere, altresì, esercitata in strutture pubbliche e private, anche autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale.
Potranno, altresì, svolgere la libera professione nei settori specifici della prevenzione negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro.
Sbocchi professionali: I laureati in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro svolgono la loro attività professionale nei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e presso le Agenzie nazionali e regionali di protezione ambientale in regime di dipendenza; possono inoltre svolgere il ruolo, come dipendente o consulente di aziende private, di responsabile della sicurezza sui posti di lavoro, nonchè di formatore, valutatore e gestore e comunicatore del rischio, valutatore e gestore della qualità dei processi produttivi in ambito alimentare, veterinario, cosmetico e ambientale anche in contesti di sistemi di qualità certificati ISO.
I Laureati in Tecniche della Prevenzione Nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro potranno continuare il percorso di studio iscrivendosi al CdL Magistrale (Scienze Professioni Sanitarie della Prevenzione), dopo il superamento di un concorso di ammissione organizzato dalle Università proponenti. I Laureati potranno, inoltre, iscriversi a Master universitari di I livello e a Corsi di Formazione Post_Lauream. Dopo l'acquisizione della Laurea Magistrale potranno iscriversi a Master di II livello e al Dottorato di Ricerca. Il conseguimento della Laurea Magistrale rappresenta il prerequisito indispensabile per il raggiungimento di funzioni dirigenziali per coloro che già operano nell'ambito delle strutture sopramenzionate.
Come fare per
- Calcolare i costi di iscrizione
- Avere esenzioni e agevolazioni
- Chiedere lo status di studente-atleta
- Attivare una carriera alias
- Fare l'iscrizione al tempo parziale
- Interrompere e riprendere gli studi
- Rinunciare all'iscrizione
- Cerca dalla A alla Z
APPROFONDIMENTO
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