Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Informazioni sul Corso e modalità di ammissione | Anno Accademico 2023/2024

Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) - Corso di laurea B - ASL Rieti


IL CORSO
Codice corso: 30003
Codice prova: 05418
Facoltà: Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina
Dipartimento: MEDICINA SPERIMENTALE
Durata: 3 anni
Classe di Laurea: L/SNT4
Tipologia di corso: Laurea
Modalità di accesso: Prova di ammissione


Bando
05418


Graduatoria
Graduatoria
Scadenza immatricolazione: 05/10/2023
Graduatoria I Subentro
Scadenza immatricolazione: 16/10/2023
Graduatoria II Subentro
Scadenza immatricolazione: 26/10/2023
Graduatoria III Subentro
Scadenza immatricolazione: 07/11/2023

Graduatoria IV Subentro
I candidati interessati potranno procedere all’immatricolazione dal 15 novembre 2023 al 20 novembre 2023.

Graduatoria V Subentro
I candidati interessati potranno procedere all’immatricolazione dal 22 novembre 2023 al 27 novembre 2023.

Graduatoria VI Subentro
I candidati interessati potranno procedere all’immatricolazione dal 29 novembre 2023 al 4 dicembre 2023.


ACCEDERE AL CORSO

Infostud: si accede solo con Spid o CIE

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RIEPILOGO SCADENZE

Iscrizione alla prova dal: 13/07/2023
Iscrizione alla prova al: 03/08/2023
Data prova: 14/09/2023
Data di pubblicazione delle sedi: 12/09/2023
Pubblicazione della graduatoria: 22/09/2023
Scadenza immatricolazione: 05/10/2023
Primo subentro: 11/10/2023
Immatricolazione primo subentro: 16/10/2023
Secondo subentro: 23/10/2023
Immatricolazione secondo subentro: 26/10/2023
Terzo subentro: 02/11/2023
Immatricolazione terzo subentro: 07/11/2023


Il Corso di Laurea triennale (CL) in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro L/SNT-4 si articola in tre anni ed è istituito all'interno della Facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza Università degli Studi di Roma. I laureati nella classe L/SNT-4, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati nella classe delle professioni tecniche della prevenzione svolgono con autonomia tecnico professionale attività di prevenzione rivolte sia al singolo che alle collettività progettate sulla base dei bisogni di salute e che includono interventi di verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, di formazione ed educazione e di recupero. Tali attività devono comunque svolgersi nell'ambito della responsabilità derivante dai profili professionali. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici dell'età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e/o riabilitativo. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il percorso formativo è tale da permettere di conseguire abilità, saperi e attitudini, con un esercizio alla complessità, alla flessibilità ed a letture integrate, quindi atto a formare dei professionisti laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della Salute. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: Nell'ambito della professione sanitaria del Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministro della sanità 17 gennaio 1997, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I laureati in prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. Nell'ambito dell'esercizio della professione, essi istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell'ambito delle loro competenze; vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro e valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche; vigilano e controllano l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere a successive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano e controllano quant' altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell'ambito delle loro competenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabili dell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e della qualità degli atti svolti nell'esercizio della loro attività professionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell'ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente.


Obiettivi formativi
Il percorso formativo ha come obiettivo l'acquisizione delle competenze dello specifico profilo professionale Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, nell'ottenimento delle quali concorrono le conoscenze (sapere), l'attitudine e le abilità pratiche/applicative (saper fare).
In relazione agli obiettivi specifici di formazione, l'attività formativa, prevalentemente organizzata in Insegnamenti specifici, Tirocinio Pratico Professionalizzante, Laboratori e seminari specialistici, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l'approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche quelli più specificamente professionalizzanti e degli ambiti disciplinari affini ed integrativi.
Ai sensi del DM, 19 febbraio 2009 ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti.
In riferimento a quanto soprariportato gli obiettivi formativi specifici del CdS, distinti per area di apprendimento sono di seguito riportati:

Attività formative di base
¬_Apprendere le basi di matematica e fisica, fondamenti di informatica e dei sistemi di elaborazione delle informazioni .
_Conoscere e saper applicare le principali metodiche per la appropriata raccolta/prelievo e conferimento ai Laboratori delle Autorità Competenti, di campioni di matrici ambientali e alimentari.
- Conoscere metodologie standardizzate di misura e acquisizione dati laboratoristici.
- Conoscere modalità di funzionamento di hardware e software e saper utilizzare i più diffusi sistemi operativi per la gestione di data-base per analisi statistiche epidemiologiche.
- Conoscere e saper applicare i fondamenti della chimica, dell'ecologia, Variabilità genetica e biodiversità per la valutazione delle problematiche riguardanti la complessa relazione uomo-ambiente.
- Conoscere i metodi di base della statistica e dell’epidemiologia; le nozioni di igiene generale e della persona nell’ambiente di vita e di lavoro; l’epidemiologia e profilassi delle principali malattie cronico-degenerative e delle malattie infettive, incluse quelle nosocomiali.
- Apprendere le basi della biochimica, biologia e microbiologia con riferimento alle relazioni microrganismi patogeni_ambiente_uomo.
- Conoscere i fondamenti di istologia, anatomia, fisiologia, patologia generale necessari per il proseguo degli studi.

Attività formative caratterizzanti-Scienze Umane. Ordinamento giuridico e Management Sanitario.
-Conoscere i principali indicatori socioeconomici, demografici, le regole della comunicazione, i principali schemi concettuali di taglio psicologico-sociale..
-Conoscere gli elementi di base dell’igiene e sicurezza del lavoro, compresi i fondamenti e le metodologie della radioprotezione .
-Conoscere e sapersi orientare nell'ordinamento costituzionale italiano e comunitario. Acquisire nozioni di base di Diritto Pubblico, Diritto Penale e Diritto del Lavoro.

Attività formative caratterizzanti- Tossicologia Medicina legale e Primo Soccorso.
-Conoscere l'organizzazione e le responsabilità dei servizi per la salute e sicurezza sul lavoro, la legislazione vigente in materia, le malattie professionali e i fattori di rischio.
-Acquisire le conoscenze di base della farmacologia e tossicologia necessarie per comprendere le relazioni dose-risposta, i principali meccanismi di tossicità e di detossificazione anche in riferimento a sostanze o agenti cancerogeni.
_-Apprendere i fondamenti della medicina del lavoro e della medicina legale e saper applicare le conoscenze nella formulazione del giudizio di idoneità lavorativa; nell’effettuazione di inchieste per infortuni e malattie professionali.
-Conoscere i principali processi patologici dell'uomo con particolare riferimento alle malattie correlate al lavoro e oncologiche, gli elementi di primo soccorso e le nozioni fondamentali per la valutazione dei risultati derivanti dalle principali indagini diagnostiche .

Attività formative caratterizzanti-Prevenzione e protezione specialistica.
-Conoscere gli elementi di base di igiene edilizia e sicurezza nei cantieri, impiantistica elettrica, termica, acustica, aeraulica le normative di riferimento , incluse le norme antincendio.
-Conoscere le metodologie integrate di ispezione/controllo e di misurazione delle grandezze acustiche, fonometriche, microclimatiche, di campi elettromagnetici, di radiazioni ionizzanti e di vibrazioni.
-Conoscere gli elementi fondamentali della qualità degli alimenti e bevande le normative di riferimento e le Organizzazioni che operano in tema garanzia di qualità degli alimenti; le principali tecnologie di conservazione; l’epidemiologia e profilassi delle Malattie a Trasmissione Alimentare e le fonti per acquisire dati epidemiologici.
-Conoscere le matrici ambientali: acqua (cicli dell’acqua , contaminazione, processi di trattamento e di risanamento); aria(emissioni, inquinamento urbano, industriale e indoor) e suolo(Rifiuti e loro smaltimento, Discariche controllate).
-Conoscere le basi della fisiopatologia dei processi patologici dell'uomo in riferimento alle patologie professionali e ai rischi per i diversi apparati.
-Conoscere le basi metodologiche della prevenzione e gli strumenti operativi applicabili negli ambienti di vita e di lavoro; il ruolo del SSN nella prevenzione; l'organizzazione e le figure della prevenzione in ambito lavorativo pubblico e privato e nei riguardi della popolazione in generale.
- Acquisire abilità di lettura, traduzione e comprensione di testi e pubblicazioni medico-scientifiche in lingua inglese su tematiche selezionate relative alla professione del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente di vita e di lavoro.

In relazione agli obiettivi didattici specifici le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atte a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo di formazione si avvale di moderni strumenti didattici.
All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio guidato e le attività di Laboratorio presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico e di valenza per il soddisfacimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e legati da specifiche convenzioni. Le attività di tirocinio e di laboratorio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutor professionali esperti, appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, specificatamente formati per tale funzione, assegnati a ciascun discente. Le attività di tirocinio e di laboratorio professionalizzante sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
Il piano di studi, articolato in tre anni (sei semestri), prevede un massimo di 20 esami e/o valutazioni finali di profitto, inclusivi degli esami di Tirocinio I, II e III anno. Gli esami vengono organizzati come prove di esame integrate per insegnamenti o moduli coordinati.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine del raggiungimento degli obiettivi formativi.

La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.

Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della acquisizione e analisi di informazioni e dati ritenuti utili a formulare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del CdS quali conoscenza degli elementi fondamentali della statistica descrittiva e capacità di utilizzarli nella raccolta e analisi dei dati e nella valutazione dei risultati, acquisizione di un livello sufficiente di alfabetizzazione informatica attraverso la conoscenza dei principali strumenti (hardware e software) per il trattamento automatico delle informazioni, conoscenza di base dei principali indicatori socio-economici e demografici, con particolare attenzione al rapporto uomo-ambiente, umo-alimenti-alimentazione e alla conoscenza degli indicatori di qualità alimentare, conoscenza del linguaggio e delle dinamiche sociali e capacità di riconoscere le regole di comunicazione sociale e le realtà di ruolo e di valutare le risposte sociali dovute all'ambiente e al territorio, conoscenze epidemiologiche utili per saper identificare malattie a trasmissione alimentare, conoscenza dell'epidemiologia eziologica e valutativa mirata alla corretta gestione del rischio individuale e collettivo in ambiente di vita e di lavoro, conoscenza dell'etica applicata all'ambiente, capacità di utilizzare con autonomia operativa un personal computer e i principali programmi per l'elaborazione di testi e dati, di saper utilizzare la posta elettronica, di saper effettuare ricerche in internet e revisioni sistematiche su motori di ricerca.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso lezioni frontali, seminari di approfondimento su tematiche selezionate e discussione collegiale, esercitazioni pratiche su scenari proposti, produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse approfondimento proposte a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti.
L’autonomia di giudizio viene poi valutata attraverso gli esami di profitto, discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento, nonché negli elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.

Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito abilità comunicative che permettono loro di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non, come si rileva dagli obiettivi inerenti le diverse attività formative caratterizzanti e affini previste dal CdS. Tra gli obiettivi spiccano alcuni mirati all'acquisizione di conoscenze inerenti competenze e realtà operative complesse, con riferimento alle quali sono individuabili interlocutori di differenti formazione (specialistica e non), ruolo e responsabilità.
Si segnalano, in particolare, conoscenza delle normative di tutela igienico-sanitaria e di autocontrollo degli alimenti, conoscenza dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonché delle fattispecie penali di maggior rilievo nell'ambito della sicurezza del lavoratore, conoscenza dell'organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, delle normative di riferimento, delle competenze, responsabilità e strumenti operativi degli operatori della prevenzione, comprensione del sistema costituzionale e dell'Ordinamento Giuridico dello Stato conoscenza del sistema normativo dell'Unione Europea, del diritto interno e comunitario, delle Istituzioni dell'Unione e dei principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria, conoscenza in tema di materia inerente la tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all'attività lavorativa, conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati, conoscenza dei concetti di base relativi ai fenomeni organizzativi e alle numerose variabili che guidano e dirigono scelte e comportamenti lavorativi, con particolare riferimento alla soggettività lavorativa e ai principali ambiti applicativi della psicologia del lavoro, conoscenza dei lineamenti fondamentali dell'azienda di erogazione e di produzione e dell'organizzazione aziendale, con particolare riferimento agli stili di direzione, ai ruoli organizzativi, alla determinazione degli obiettivi di sistema e alla relazione tra autorità e potere , conoscenza dei rapporti di interdipendenza tra economia e società, dell’evoluzione economica e delle sue implicazioni per il mercato del lavoro, della modernizzazione e globalizzazione, con particolare riferimento alle ricadute economiche e socioculturali conseguenti all'intensificazione degli scambi internazionali, conoscenza delle potenzialità e dei limiti tecnici e tecnologici di trattamento e capacità di applicazione e controllo delle norme igienico-sanitarie e di salvaguardia ambientale.
Le abilità comunicative vengono sviluppate nell’ambito delle attività seminariali, nella produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse proposte come approfondimento a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti; nello svolgimento del tirocinio e dei Laboratori professionali e, infine, nella dissertazione dell’elaborato di tesi.
Le abilità comunicative valutate attraverso gli esami di profitto e nelle discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento nonché nella presentazione di elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.

Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare, per lo più in modo auto-diretto o autonomo (autoapprendimento ed autoaggiornamento), con l'acquisizione di conoscenze metodologiche avanzate, per migliorare le competenze nei campi di interesse specifici, aggiornare continuamente le competenze professionale e valutare l'efficacia degli interventi in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute, anche mediante l'analisi critica della letteratura scientifica.
Il laureato al termine del percorso formativo deve avere acquisito capacità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Il conseguimento degli obiettivi formativi, comprovato dal superamento con esito positivo degli esami previsti nei tre anni di corso, sia soprattutto dal conseguimento degli obiettivi previsti da attività formative del CdS al di fuori di quelle di base, caratterizzanti e affini, che includono la lingua straniera, la radioprotezione, il tirocinio, la prova finale sono li strumenti di valutazione della capacità di apprendimento. Il piano degli studi formalizza a tal riguardo obiettivi formativi specifici, che includono conoscenza di una lingua dell'Unione europea, oltre all'Italiano, che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento, acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell'ambito del tirocinio, dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecniche-operative, proprie dello specifico profilo professionale, per saper gestire una evenienza professionale, presentare una dissertazione scritta (tesi), di natura teorico-applicativo-sperimentale, e sua discussione davanti ad una Commissione.
La capacità di apprendimento viene acquisita nel corso della carriera scolastica oltre che attraverso le lezioni frontali anche attraverso: (1) specifici seminari sugli strumenti per la revisione sistematica della letteratura, perfezionata nel corso della preparazione della tesi di laurea, per la quale sarà indispensabile la consultazione e l'analisi critica di pubblicazioni scientifiche pertinenti anche in lingua inglese (2) momenti esercitativi guidati, con la frequenza delle attività formative specifiche della classe, anche in ambiti disciplinari affini ed integrativi, organizzate in corsi integrati specifici, tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi; (3) gruppi di lavoro su temi selezionati di interesse per il profilo con presentazione e discussione collegiale; (4) momenti seminariali di approfondimento e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale.
La verifica avrà luogo contestualmente alla valutazione degli insegnamenti e dei tre Tirocini, attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi) e finali, relazioni scritte su temi assegnati e attraverso la valutazione della progettazione, elaborazione, esposizione e valutazione della tesi di laurea.


Assicurazione della qualità (AQ)

Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il gruppo di AQ controlla l'attuazione politica della qualità secondo le indicazioni degli organi decisionali di Sapienza, qualità definita attraverso gli opportuni indicatori di efficienza e efficacia. A tal fine il gruppo AQ: 1. Dispone interventi di sostegno alla didattica, monitorando un piano di assistenza e counseling agli studenti con l'obiettivo di aiutarli a superare eventuali difficoltà nel corso dei loro studi e nello svolgimento della tesi; 2. segue l'attività di tutoraggio agli studenti fuori corso e in regime di part-time; 3. assume tutte le misure utili ad incentivare la partecipazione degli studenti alla rilevazione delle loro opinioni sui corsi frequentati. Il gruppo di gestione AQ si riunisce periodicamente al fine di monitorare le azioni correttive proposte nei rapporti di Riesame.


Sbocchi lavorativi
Profilo: Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
Funzioni: I laureati in Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I laureati in Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. In ambito libero professionale o come dipendenti del settore privato svolgono attività di autocontrollo, formazione, consulenza e valutazione del rischio su richiesta di aziende private.
Competenze: Le competenze richieste al Tecnico della Prevenzione che abbia conseguito la laurea abilitante sono quelle relative alla capacità di formulare valutazioni di rischio attraverso la vigilanza e il controllo della rispondenza alle normative cogenti di ambienti, strutture e processi lavorativi in relazione alle specifiche attività Deve possedere le conoscenze tecniche e della normativa vigente al fine di determinare eventuali irregolarità, che dovranno essere contestate e notificate. Inoltre, il Tecnico della Prevenzione formula pareri nell'ambito delle proprie competenze in materia di vigilanza e controllo dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro e valuta la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigila e controlla le condizioni di sicurezza degli impianti, la qualità degli alimenti e delle bevande destinati all'alimentazione dalla produzione primaria e secondaria fino al consumo e valuta la necessità di procedere a successive indagini specialistiche. Compete al Tecnico della prevenzione la vigilanza e il controllo dell'igiene e sanità veterinaria e dei prodotti cosmetici. Infine, collabora con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti.
Il Tecnico della Prevenzione svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attività e collabora con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera. Il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.
I laureati potranno, quindi, trovare sbocchi occupazionali in strutture del Sistema Sanitario Nazionale (ospedaliere e/o ASL) o Agenzie regionali di Protezione ambientale o assessorati regionali della sanità nei dipartimenti delle professioni sanitarie.
Potranno, inoltre, collaborare alla progettazione e realizzazione di interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie, nonché nel contribuire alla formazione, per ciascuna specifica figura professionale, con attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Potranno, altresì operare con le responsabilità sopraesposte nelle strutture del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
L’attività professionale può essere, altresì, esercitata in strutture pubbliche e private, anche autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale.
Potranno, altresì, svolgere la libera professione nei settori specifici della prevenzione negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro.
Sbocchi professionali: I laureati in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro svolgono la loro attività professionale nei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e presso le Agenzie nazionali e regionali di protezione ambientale in regime di dipendenza; possono inoltre svolgere il ruolo, come dipendente o consulente di aziende private, di responsabile della sicurezza sui posti di lavoro, nonchè di formatore, valutatore e gestore e comunicatore del rischio, valutatore e gestore della qualità dei processi produttivi in ambito alimentare, veterinario, cosmetico e ambientale anche in contesti di sistemi di qualità certificati ISO.
I Laureati in Tecniche della Prevenzione Nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro potranno continuare il percorso di studio iscrivendosi al CdL Magistrale (Scienze Professioni Sanitarie della Prevenzione), dopo il superamento di un concorso di ammissione organizzato dalle Università proponenti. I Laureati potranno, inoltre, iscriversi a Master universitari di I livello e a Corsi di Formazione Post_Lauream. Dopo l’acquisizione della Laurea Magistrale potranno iscriversi a Master di II livello e al Dottorato di Ricerca. Il conseguimento della Laurea Magistrale rappresenta il prerequisito indispensabile per il raggiungimento di funzioni dirigenziali per coloro che già operano nell’ambito delle strutture sopramenzionate.

ATENEO


APPROFONDIMENTO
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