Test di ammissione | Decreto Ministeriale n. 218 del 16 giugno 2020

Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico in lingua italiana ad accesso programmato a livello nazionale a.a. 2020/2021.

Di seguito un estratto delle disposizioni relative alla prova di accesso ai Corsi di laurea delle professioni sanitarie.

Si raccomanda di scaricare e prendere visione di tutti gli allegati.

DATA SVOLGIMENTO PROVA
martedì 8 settembre 2020

Prova di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie
La prova di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, alla quale partecipano i candidati dei paesi UE e dei paesi non UE di cui all’art. 39, comma 5, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 nonché i candidati dei paesi non UE residenti all’estero, è predisposta da ciascuna università ed è identica per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati presso il medesimo ateneo.

La prova di ammissione consiste nella soluzione di sessanta quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato deve individuarne una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico; biologia; chimica; fisica e matematica. Sulla base dei programmi di cui al citato Allegato A, vengono predisposti: dodici (12) quesiti di cultura generale; dieci (10) di ragionamento logico; diciotto (18) di biologia; dodici (12)
di chimica; otto (8) di fisica e matematica.

La prova di ammissione ha inizio alle ore 12:00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

Ciascun ateneo assicura lo svolgimento della prova in conformità ai principi generali di cui all'Allegato 1 del presente decreto.
Ciascun ateneo è tenuto a definire procedure idonee a consentire ai candidati di esprimere l'ordine di preferenza per i corsi di laurea per la cui ammissione hanno sostenuto la prova.

Allegati
DM n. 218 ALLEGATO A.pdf
DM n. 218 ALLEGATI_1_2_3.pdf
DM n. 218 ALLEGATO 4.pdf
DM n. 218 del 16 giugno 2020.pdf

Fonte: Ministero dell'Università e della Ricerca