Il ricordo della Sapienza nel Giorno della Memoria

Da martedì 25 a giovedì 27 gennaio 2022, in occasione del Giorno della Memoria, Sapienza Università di Roma ospiterà diversi eventi in presenza e online per ricordare le vittime della Shoah. In programma convegni, spettacoli, proiezioni e omaggi musicali. Porteranno il loro contributo artisti, studiosi e testimoni dell’Olocausto come Liliana Segre e Sami Modiano.

“La conoscenza dell'antisemitismo in Europa nel corso dei secoli e dell'impatto dell'Olocausto sul popolo ebraico e sul continente europeo sono essenziali per comprendere l'antisemitismo oggi e impedire che tali atrocità si ripetano - sottolinea la rettrice Antonella Polimeni - voglio per questo ribadire ancora una volta l’impegno per la memoria della Shoah come pilastro fondamentale nella lotta contro ogni forma di razzismo in favore dell’accoglienza, dell’integrazione e del dialogo tra culture, un impegno che è il cuore dell’accordo quadro sottoscritto a ottobre. Come università abbiamo la responsabilità di rinforzare nelle giovani generazioni l'avversione nei confronti di ogni forma di intolleranza e discriminazione.”

L’impegno nel realizzare progetti e ricerche sulla memoria della Shoah è stato suggellato dall’accordo quadro siglato il 27 ottobre tra l’Ateneo e la Fondazione Museo della Shoah, la Comunità ebraica di Roma, la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea, l’Unione delle comunità ebraiche italiane e la Fondazione Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah. Il Memorandum, fortemente voluto dalle istituzioni firmatarie, ha messo a sistema le attività e le iniziative promosse e organizzate dall’Ateneo nel corso degli anni.

Con “La memoria raccontata. Voci di donne nella Shoah”, in scena martedì 25 gennaio alle 11.00 presso il Nuovo Teatro Ateneo, Francesca Gatto ricostruisce storie e destini di donne deportate, in un viaggio poetico di ricordi, urla, silenzi, ritratti e parole. A interpretare testimonianze e pagine celebri della letteratura contemporanea, come “16 ottobre 1943” di Giacomo Debenedetti e “La Storia” di Elsa Morante, saranno, oltre alla regista, le attrici Lucia Bianchi, Serena Borelli, Marika De Chiara, Francesca Cerri e la violinista Silvia Gramegna.

“Perché sono tornato vivo? Perché proprio io” è la domanda che ricorre nelle pagine del libro di Sami Modiano  “For This I Lived - My life at Auschwitz-Birkenau and other exiles”, edito nella versione inglese da Sapienza Università Editrice, con la prefazione della rettrice Antonella Polimeni. Il volume,  intenso racconto di dolore e speranza, verrà presentato in diretta streaming dalla Sala Senato del Palazzo del Rettorato il 27 gennaio alle ore 15.00.

Sempre nel Giorno della Memoria, sarà ricordata la figura di Nella Mortara, una delle prime donne a occuparsi di fisica sperimentale come assistente di ruolo nel Regio Istituto di Fisica fino all’espulsione nel 1938, nel convegno dal titolo “Memorie di esclusione: Nella Mortara e le leggi razziali”. L’evento che si terrà alle 10.00 nell'Aula Amaldi del Dipartimento di Fisica, sarà  aperto dai saluti della senatrice a vita Liliana Segre e si concluderà nel pomeriggio, alla presenza della rettrice Antonella Polimeni, con la cerimonia di intitolazione dell’Aula 3 dell’Edificio Enrico Fermi alla scienziata ebrea.

In programma anche il seminario “Ebraismo e modernità. Tra storia e memoria” (26 gennaio ore 14.30, Aula V - Villa Mirafiori, via Carlo Fea 2) con Irene Kajon, docente emerita della Sapienza; la proiezione del documentario “Uno specialista. Ritratto di un criminale moderno” (27 gennaio ore 9.00, Aula Cappelletta - Villa Mirafiori, via Carlo Fea 2) sul processo Adolf Eichmann;  il concerto “Musiche dalla Shoah” con le opere di compositori reclusi nei lager nazisti suonate da MuSa Blues e MuSa Classica, accompagnate dalle letture di testi della senatrice Segre, il 27 gennaio alle 17.30 presso il Nuovo Teatro Ateneo.

Collegamenti sul sito di Ateneo
La memoria raccontata. Voci di donne nella Shoah
Memorie di esclusione: Nella Mortara e le leggi razziali
Musiche dalla Shoah
Ebraismo e modernità: tra storia e memoria